Il Sole 24 Ore | White Milano

Giuliano Galiano espone la sua collezione al' White Milano. Clicca qui' per l'articolo...

Sono due realtà apparentemente agli antipodi - dal punto di vista geografico e culturale - a rappresentare due dei progetti chiave della prossima edizione di White, salone della moda contemporary in calendario dal 27 al 29 febbraio nel Tortona Fashion District, a Milano. Da un lato c’è la Cina, protagonista del progetto “China Calling” che riunisce una selezione di designer contemporanei cinesi (tra cui Nicole Zang, Shushu/Tong, Chen Yiyuan) nel tentativo di rafforzare i legami tra l’Italia e la Repubblica Popolare. Dall’altro ci sono Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, quattro bellissime regioni italiane, e i quindici talenti nati e cresciuti nel Sud Italia che lì hanno sviluppato le loro idee creative. Queste idee hanno preso forma in altrettanti brand e progetti di moda, molto spesso legati al territorio: White ha scelto di presentarli insieme, nel contenitore “It’s time to South”, creato in collaborazione con Ice. L’obiettivo è quello di promuovere a livello internazionale alcune eccellenze locali come Cangiari, etichetta calabrese di lusso eco-etico, come le borse Vitussi e i gioielli Giuliana di Franco (entrambi siciliani), le sneaker di Giuliano Galiano (Campania) e le collezioni donna della designer leccese Anna Siciliano. Etichette di nicchia, forse. Ma che potrebbero trovare riscontro nei 20 mila compratori attesi in via Tortona e, così, spiccare il fatidico salto oltre confine.

Progetti speciali a parte, White torna con la sua formula consueta - eppure in continua evoluzione - e con 500 marchi di moda internazionale di cui 176 sono new entry. I brand stranieri sono 142: tra questi c’è Yohanix, etichetta fondata da Yhan Kim, coreano con alle spalle un’esperienza da Balmain che White ha scelto come Special Guest. «Il grande lavoro di scouting che il nostro gruppo porta avanti da anni in tutto il mondo sta dando i suoi frutti. E non è certo un caso che Yohanix, il designer coreano ospite di questa edizione abbia scelto le passerelle di New York subito dopo White» ha detto Massimiliano Bizzi, fondatore di White. 

Lo stilista non solo presenterà le proprie collezioni in un’area dedicata, ma vedrà i propri capi sfilare in un evento aperto a tutti, in calendario domenica 29 febbraio all’ex diurno Cobianchi, in piazza Duomo. Un luogo storico, emblema del liberty milanese. L’evento sarà organizzato in collaborazione con il Comune di Milano che anche questa stagione rinnova il proprio supporto a White. «L'evoluzione e la continua crescita di White, in questi quattro anni - ha scritto in una nota l'assessore alla Moda e Design, Cristina Tajani - dimostrano come la collaborazione con il Comune di Milano abbia permesso di valorizzare la creatività di tanti designer, che qui possono presentarsi al mondo sperimentando nuovi linguaggi espressivi che si tramutano in nuove opportunità di mercato e di stile». Il legame con la città si conferma decisivo: «È una città sempre più dinamica, capace di attrarre compratori e stilisti di tutto il mondo».

I giovani rimangono una delle priorità del salone ideato da Massimiliano Bizzi: lo testimoniano sia la sezione Inside White, nata per incentivare gli esordienti, sia il premio Ramponi, nato su iniziativa di Alfredo Ramponi, la cui azienda ha inventato il cristallo sintetico, per sostenere la progettualità e la ricerca nella moda donna. Quest’anno il premio andrà ad Alberto Zambelli, già in calendario a Milano Moda Donna con la propria collezione autunno-inverno 2016/17.